Cittadella, il cantiere può ripartire ma sotto sorveglianza
Il verdetto della prefettura di Piacenza al termine dell'istruttoria avviata a inizio anno. Nessuna interdittiva antimafia applicata alla ditta Piacenza Parcheggi-Gps

Marcello Pollastri
1 giugno 2025|24 giorni fa

Il cantiere di piazza Cittadella
Il cantiere di Piazza Cittadella può finalmente riprendere. Dopo mesi di stallo e polemiche, il verdetto della prefettura è arrivato: nessuna interdittiva antimafia è stata applicata alla ditta incaricata dei lavori, la Piacenza Parcheggi-Gps. Tuttavia, il cantiere resterà sotto osservazione per i prossimi dodici mesi e dovrà attenersi a una serie di prescrizioni stabilite nell’ambito dell’istituto di “collaborazione preventiva”.
La decisione è maturata nei giorni scorsi, al termine di un’istruttoria avviata a inizio anno, quando alcune segnalazioni avevano fatto emergere sospetti di infiltrazioni mafiose all’interno dell’azienda coinvolta nella realizzazione del parcheggio interrato sotto piazza Cittadella. Un’inchiesta delicata, che ha portato il cantiere a fermarsi completamente da prima di Pasqua e a diventare terreno di scontro politico tra maggioranza e opposizione.
A esaminare il caso è stato il Gia (gruppo interforze antimafia), che ha sede presso la prefettura. Composto da rappresentanti delle forze dell’ordine e da funzionari della pubblica amministrazione, il gruppo ha vagliato con attenzione i documenti, le segnalazioni e gli elementi raccolti durante i mesi di istruttoria. La questione era legata alla presenza, rilevata a novembre scorso dall’Ispettorato del lavoro, di alcuni soggetti di una ditta vicentina allertata da Piacenza Parcheggi-Gps per il taglio degli alberi nella piazza senza che ne avesse i titoli, ditta su cui si erano annidati sospetti di infiltrazione. Alla fine, la scelta: non ci sono elementi che lascino pensare a infiltrazioni mafiose nella concessionaria del parcheggio, il che avrebbe comportato l’esclusione della ditta dagli appalti pubblici e la revoca del contratto in corso.
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