Aurora chiese a ChatGpt «Lascio il mio fidanzato?»

La psichiatra Mormando commenta: «Come mai nessuno si è accorto che usava tanto l’intelligenza artificiale?»

Pier Paolo Tassi
22 giugno 2025|3 giorni fa
Aurora in un momento spensierato gioca e scherza con il cellulare
Aurora in un momento spensierato gioca e scherza con il cellulare
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Pochi giorni prima di morire, Aurora Tila, la 13enne precipitata dal terrazzo del condominio dove abitava con la madre, aveva interrogato Chat GPT per chiederle se fosse giusto troncare i rapporti con l'ex fidanzato, diventato sempre più opprimente.
L'applicazione di Intelligenza Artificiale le aveva risposto di cercare una relazione più sana in cui «non temere le reazioni dell'altro».
La conversazione è stata resa nota nei giorni scorsi nell'ambito del processo che vede imputato con l'accusa di omicidio proprio il quindicenne ex fidanzato.
Come Aurora, sono sempre più numerosi i giovani si rivolgono all’IA per chiedere consigli anche sulle proprie vite private, preferendo la conversazione con l’interlocutore digitale al dialogo vivo con amici e rete parentale. Con quali rischi? Federica Mormando, psichiatra milanese, agli effetti sulla mente dei giovani determinata da un prolungato ricorso all’IA, ha dedicato il libro “Intelligenza artificiale: una mente a contatto con la nostra” (edizioni Red!).