Giallo del neonato trovato morto: autopsia a Pavia
In corso indagini e approfondimenti per poter dare un'identità al feto e alla madre che lo ha partorito
Filippo Lezoli
20 giugno 2025|5 giorni fa

L'ingresso del Pronto soccorso presidiato dai carabinieri nella giornata di ieri (Foto Marco Grisoli)
Per tutto il pomeriggio di ieri i carabinieri hanno stazionato all’ingresso principale del Pronto soccorso dell'ospedale di Piacenza, dove nei bagni del corridoio è stato rinvenuto all’alba un neonato morto. In attesa dei riscontri scientifici – a breve sulla salma saranno eseguiti gli accertamenti diagnostici all’istituto di Medicina legale di Pavia – una prima ipotesi data il feto fra le 26esima e le 30esima settimana di gestazione (quindi un corpicino già formato), quindi attorno ai sette mesi, e benché non confermato sembra essere un maschio bianco.
Oltre a risalire all’identità di chi ha lo ha lasciato nel cestino, dove è stato ritrovato da un'addetta alle pulizie, ancora in stato di shock, l’obiettivo è chiarire ora se il feto possa essere stato partorito vivo o se invece sia stato espulso già morto.
Il bagno dove è avvenuto il ritrovamento si trova nel corridoio del pronto soccorso, appena superato il triage, ovvero il punto dove si valuta la gravità dei pazienti per stabilire la priorità di trattamento. È dunque il bagno ubicato nel corridoio che conduce dal pronto soccorso alla rianimazione e alle sale operatorie, quindi raggiungibile solo dopo essere passati per l’accettazione, come chiarito da Franco Federici, direttore del presidio unico dell’Ausl di Piacenza.
Oltre a risalire all’identità di chi ha lo ha lasciato nel cestino, dove è stato ritrovato da un'addetta alle pulizie, ancora in stato di shock, l’obiettivo è chiarire ora se il feto possa essere stato partorito vivo o se invece sia stato espulso già morto.
Il bagno dove è avvenuto il ritrovamento si trova nel corridoio del pronto soccorso, appena superato il triage, ovvero il punto dove si valuta la gravità dei pazienti per stabilire la priorità di trattamento. È dunque il bagno ubicato nel corridoio che conduce dal pronto soccorso alla rianimazione e alle sale operatorie, quindi raggiungibile solo dopo essere passati per l’accettazione, come chiarito da Franco Federici, direttore del presidio unico dell’Ausl di Piacenza.

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