Il libro anti-gender alla vigilia del Pride: «Provocazione». «Ognuno dice la sua»

Il 22 maggio la presentazione con l’autore, il parlamentare della Lega Sasso. Cugini (ApP): «Davvero una casualità?»

Simona Segalini
Simona Segalini
16 maggio 2025|41 giorni fa
Una recente edizione del Piacenza Pride
Una recente edizione del Piacenza Pride
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 «Risponderemo con la grande onda arcobaleno del Piacenza Pride sabato 24 maggio, tante famiglie, tanti bambini». Sembra non tenerci minimamente ad alimentare le polemiche Davide Bastoni, presidente di Arcigay Lambda Piacenza - capofila della giornata sui diritti arcobaleno - all’annuncio che, solo 48 ore prima dell’appuntamento che porterà centinaia e centinaia di persone per le strade - la Lega ha organizzato alla Casa delle associazioni di via Musso, a Piacenza, la presentazione del libro “Il gender esiste. Giù le mani dai nostri figli” scritto dal parlamentare leghista Rossano Sasso. Alla serata saranno presenti, con l’autore, la senatrice Elena Murelli e il consigliere comunale Luca Zandonella (segretario provinciale della Lega). “In un mondo parallelo - quello disegnato dalle sinistre e dai tanti agenti arcobaleno - affermare che un figlio può nascere da un uomo e da una donna potrebbe rappresentare persino un reato”, si legge nella sinossi del libro presente sul web.
Ma la decisione degli organizzatori ha attirato la caustica attenzione di Stefano Cugini, consigliere comunale di ApP e ex assessore ai servizi sociali durante la seconda giun-ta Dosi. Cugini è un fiume in piena, sembrando sostenere la tesi di un evento di carattere provocatorio, tanto a ridosso del Pride come sarà. « Il libro di Totolo a stretto giro dal 25 aprile. Questo a pochi giorni dal Pride. Solo con grande dabbenaggine - accusa Cugini - si potrebbe credere alla casualità delle tempistiche. Tant’è, siamo in democrazia: se un consigliere comunale si sente di chiedere una sala pubblica per un titolo vergognoso e ingannevole, la faccia è la sua».
Respinge al mittente con decisione qualsiasi intento, neanche velato, di provocazione, l’organizzatore principale della serata, Luca Zandonella. «La sala è stata prenotata oltre due mesi fa, in base alla disponibilità del parlamentare Sasso spiega Zandonella - e ribadisco con onestà che in quel momento forse neppure eravamo a conoscenza della data del Pride. La presentazione del libro di Sasso rientra in un ciclo di incontri promossi dalla Lega su tematiche differenti, sia l’anno scorso che quest’anno. Non esiste nessun intento di provocare nessuno, siamo in democrazia. E giuro, non parleremo del Pride di Piacenza», conclude il segretario della Lega provinciale.