«Ecco perché sono diacono»: parlano un sindacalista, un manager e un informatico
Giovedì 26 giugno si terrà un incontro per ripercorrere l'esperienza del diaconato permanente nella Diocesi di Piacenza a 40 anni dalle prime ordinazioni

Patrizia Soffientini
23 giugno 2025|2 giorni fa

I primi diaconi permanenti piacentini ordinati dal vescovo Antonio Mazza il 26 maggio 1985
Chi sono i diaconi permanenti? Amici nella fede e nella vita quotidiana, presenti nelle comunità parrocchiali spesso prive di sacerdoti. Libertà, nell'edizione oggi in edicola, ne ha intervistati tre che raccontano la loro esperienza: Giuseppe Chiodaroli, Danilo Rossi e Silvio Scattaglia.
Intanto la Diocesi di Piacenza-Bobbio, insieme al Nuovo Giornale e al Comune di Piacenza, dedica a tutti i diaconi piacentini la giornata di giovedì 26 giugno, con l'incontro Il racconto di un’esperienza al Seminario di via Scalabrini (ore 18.30). Lo fa a 40 anni dalle prime ordinazioni diaconali a Piacenza, nel 1985 con il vescovo Mazza, ma era stato il suo predecessore, monsignor Enrico Manfredini, a gettare le basi nei primi anni ’80, ispirandosi al Concilio Vaticano II.
Oggi i diaconi nella Diocesi di Piacenza sono 54 (otto poi diventati sacerdoti). Il coordinatore, monsignor Celso Dosi, sottolinea l’importanza di questo ministero, radicato nella Chiesa primitiva, al servizio dei poveri e dei malati, per una Chiesa sempre più vicina alla gente. I diaconi affiancano le liturgie, lavorano, hanno famiglia o vivono da soli, e operano ovunque: città, pianura, montagna. Hanno risposto a una chiamata interiore e affrontato un serio percorso formativo.
