Finti carabinieri truffano un'anziana, ma sono arrestati

Due malviventi in azione a Castelsangiovanni con la scusa del falso incidente della figlia della 78enne

Redazione Online
20 giugno 2025|6 giorni fa
Finti carabinieri truffano un'anziana, ma sono arrestati
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Nella giornata di ieri i carabinieri della Stazione di Castelsangiovanni hanno arrestato in flagranza di reato due uomini ritenuti responsabili di una truffa ai danni di un’anziana residente proprio a Castello.
Gli arrestati sono un uomo di origini campane di 40 anni ed uno straniero di 32 anni. Entrambi sono stati fermati intorno alle 12.30 in una via centrale, mentre si trovavano a bordo di un’auto bianca. I militari, durante un servizio di perlustrazione, hanno incrociato l’auto sospetta e, dopo aver invertito la marcia e raggiunta la vettura, hanno intimato l’alt e proceduto all’identificazione dei due. Già dalle prime verifiche si mostravano nervosi e poco convincenti nel motivare il motivo della loro presenza nel quartiere residenziale, affermavano di trovarsi lì per un errore del navigatore che li doveva indirizzare altrove.
Le perquisizioni hanno consentito di rinvenire numerosi oggetti in oro e contante, alcuni dei quali con un profondo significato sentimentale per la vittima, una donna di 78 anni, residente a Castel San Giovanni. Secondo quanto ricostruito dai militari, infatti, la pensionata quella mattina aveva ricevuto una telefonata da un sedicente maresciallo dei carabinieri, che le ha riferito che sua figlia era rimasta coinvolta in un incidente stradale e che, per sistemare la situazione, era necessario consegnare oro e denaro. La donna, spaventata e in stato di agitazione, ha seguito le istruzioni del falso sottufficiale, consegnando oro e 3.600 euro in contanti a un giovane che si presentava come un dipendente del tribunale. Poco dopo i veri carabinieri si sono presentati a casa della vittima, trovandola fortemente traumatizzata e in lacrime per quanto subito poco prima. I militari l'hanno calmata e portata in caserma per mostrarle tutto il materiale che avevano rinvenuto durante le perquisizioni ai due uomini. La donna ha riconosciuto senza alcun dubbio tutti gli oggetti come propri, confermando di averli consegnati in buona fede e sotto pressione. I due malviventi sono così stati arrestati e trattenuti nelle camere di sicurezza a disposizione dell’autorità giudiziaria.