Stop ai veicoli diesel Euro 5? Aci Piacenza: «Un duro colpo al diritto alla mobilità»
Rosato e Conte intervengono sulle possibili limitazioni regionali previste da ottobre
Thomas Trenchi
28 maggio 2025|28 giorni fa

Smog Piazzale Marconi
La stretta sull’inquinamento passa anche dalle strade. Dal 1° ottobre 2025, le auto diesel Euro 5 potrebbero essere soggette a limitazioni nei centri urbani più esposti allo smog. Il provvedimento, già tracciato dalla Regione Emilia-Romagna all’interno del Pair 2030, riguarderà i comuni con più di 30mila abitanti, quelli dell’agglomerato di Bologna e i municipi volontari. In queste aree, dal lunedì al venerdì (dalle 8:30 alle 18:30) e durante le domeniche ecologiche, scatteranno i divieti di circolazione.
Piacenza rientra nella mappa delle città interessate. Il nostro territorio è infatti compreso nella zona «pianura ovest», considerata critica per concentrazione di polveri sottili e ossidi di azoto. E i numeri parlano chiaro: secondo i dati ufficiali, nel capoluogo circolano 42.886 veicoli diesel Euro 5, su un totale di 192.258 auto.
A esprimere forti riserve è l’Aci di Piacenza. Il presidente provinciale Michele Rosato, affiancato dal funzionario Massimo Conte, dichiara: «A mio parere, l'ipotesi di estendere i divieti di circolazione anche alle auto diesel appartenenti alla classe ambientale Euro 5 senza ombra di dubbio costituisce un duro colpo al diritto alla mobilità».
«Si è perfettamente consapevoli che il diritto alla salute sia prioritario e che bisogna mettere in campo ogni misura necessaria per il contenimento delle emissioni inquinanti - aggiunge Rosato - però non credo che la soluzione prospettata possa apportare significativi miglioramenti. Le vetture di ultima generazione, infatti, hanno fatto notevoli passi in avanti per ridurre l'impatto ambientale e, quindi, penalizzare i proprietari con un blocco della circolazione costituirebbe un costo eccessivo rispetto agli esigui benefici». In Emilia-Romagna, la misura potrebbe coinvolgere 280.847 veicoli su un totale di oltre 3 milioni. »I cui proprietari - osserva ancora Rosato - si troverebbero così improvvisamente privati di un mezzo indispensabile per i propri spostamenti«.
Secondo Aci, una possibile alternativa va cercata nella mobilità elettrica: »Potrebbero essere necessarie alternative di trasporto come auto elettriche o ibride. Acquistando una piccola vettura ecologica si potrebbe favorire la mobilità cittadina, che però dovrebbe richiedere incentivi da parte dello Stato dato il loro costo. Ciò consentirebbe l'utilizzo della propria autovettura diesel Euro 5 di nuova generazione per i percorsi extraurbani«.
Dal Comune, il vicesindaco Matteo Bongiorni conferma che il tema è ancora aperto: »Non ci siamo ancora confrontati sullo stop alle auto diesel Euro 5, ma la linea in materia ambientale viene dettata dalla Regione«.