A Castel San Giovanni avanti tutta per le tangenziali, ma si pensa anche a "zone 30"

La sindaca Stragliati traccia con la giunta un bilancio del primo anno. All'orizzonte anche il nuovo asilo e un centro per le fasce deboli. «Portati a casa importanti contributi per lo stadio e la piscina»

Mariangela Milani
17 giugno 2025|9 giorni fa
La sindaca Valentina Stragliati (al centro) con il deputato (e consigliere comunale) Tommaso Foti e gli altri amministratori comunali - © Libertà
La sindaca Valentina Stragliati (al centro) con il deputato (e consigliere comunale) Tommaso Foti e gli altri amministratori comunali - © Libertà
1 MIN DI LETTURA
«Avanti con l'orgoglio di avere fatto tanto lavoro e con la consapevolezza che tanto ne resta ancora da fare, per dare risposte ai cittadini». A un anno dalla vittoria elettorale e dal suo insediamento, l'amministrazione di Castel San Giovanni, guidata dalla sindaca Valentina Stragliati, ha fatto un primo bilancio della sua attività durante un incontro con la stampa.  
Sindaca e assessori hanno tracciato le linee su cui intendono procedere per portare finalmente a casa le tangenziali e il nuovo piano urbanistico e migliorare la viabilità cittadina, con l’ipotesi di mini-isole da percorrere a 30 chilometri all’ora, come quella in arrivo in Grazioli.
Attenzione anche alle fasce deboli, con l’imminente avvio della "stazione di posta" (un centro servizi per le persone più vulnerabili) e del nuovo asilo, senza dimenticare la promozione territoriale, grazie anche a nuove iniziative.
Il tutto con l’orgoglio di aver portato a casa contributi importanti, come i 500mila euro dalla Regione per lo stadio Soressi e i 740 mila euro dal Credito Sportivo per rifare la piscina comunale.
In cantiere ci sono anche nuove iniziative come la prima Fiera del Lego, in programma a settembre al PalaCastello.
«Un anno in cui tanto è stato fatto - ha rivendicato Stragliati al cui fianco c'era, tra gli altri, il ministro e consigliere comunale Tommaso Foti – grazie al lavoro di una squadra coesa, in cui ognuno mette le sue competenze». «Io - ha aggiunto la sindaca, forse con riferimento a chi l’accusa di essere accentratrice – so giocare in squadra e so ascoltare tutti»