Salvò soldati durante la guerra, ai posteri il suo premio
La pergamena che Agostino Cappucciati ricevette in segno di riconoscimento nel 1945 dagli Alleati donata dai familiari all'Isrec. «Così non andrà persa»
Elisabetta Paraboschi
4 giugno 2025|22 giorni fa

Ottavio Torresendi con l'attestato di gratitudine e riconoscimento ricevuto 80 anni fa da suo nonno, Agostino Cappucciati © Libertà/Elisabetta Paraboschi
Per ottant’anni la famiglia di Manuela Cappucciati ha conservato una pergamena incorniciata: è datata 1945 ed è scritta in inglese. Nella traduzione, attaccata nel retro del quadretto si legge che "questo certificato è rilasciato a Cappucciati Agostino fu Ernesto quale attestato di gratitudine e riconoscimento per l’aiuto dato ai membri delle forze armate degli Alleati che li ha messi in grado di evadere ed evitare di essere catturati dal nemico". Il documento è firmato "H.R. Alexander" che, per la cronaca, era il maresciallo britannico comandante supremo delle forze armate del Mediterraneo. Agostino Cappucciati, ferroviere e socialista, era il nonno di Manuela Cappucciati e di Ottavio Torresendi: di comune accordo i due nipoti hanno deciso di donare il quadretto all’Isrec di Piacenza «perché si conserverà e non andrà perso».

«Mio nonno era capotreno sui treni merci - spiega Torresendi - era un socialista. In famiglia non sappiamo molto altro perché lui è morto per un incidente sul lavoro due anni dopo la fine della guerra». I familiari non sanno bene per quale motivo Agostino abbia meritato di ricevere i ringraziamenti di Alexander: «Sappiamo che riceveva gli alleati e li aveva aiutati a mettersi in salvo - spiega Torresendi - ma non sappiamo degli episodi specifici perché con la nonna non ne parlava: spiegò qualcosa solo alla fine della guerra, ma la sua morte non ci ha permesso poi di sapere tante cose. La nonna ha sempre conservato questa pergamena ed è stato mio zio Walter a incorniciarla. Oggi la doniamo a Isrec così non andrà persa».

