La strada per Coli riapre a Ferragosto. Calza: «Non si poteva fare altrimenti»

Ieri ordinanza ufficiale sui lavori sulla Sp 16. Il cantiere inizierà il 26 giugno e a nulla valgono le proteste per chiedere i rimedi salva-turismo

Irina Turcanu
20 giugno 2025|5 giorni fa
La strada per Coli
La strada per Coli
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Sono stati giorni di apprensione a Coli a causa degli imminenti lavori alla Sp16. E ieri è arrivata la conferma ufficiale dalla Provincia: è stata firmata l’ordinanza con cui si stabilisce la chiusura della strada che da Bobbio porta a Coli, la Provinciale 16, dal 26 giugno al 15 agosto. Più di quel che era stato ipotizzato. Gli interventi a cui sarà sottoposto il tratto stradale sono stati resi pubblici in una nota accessibile sul sito della Provincia e, detto in parole povere, consistono in: togliere l’asfalto vecchio del ponte sul rio Curdello, che ha bisogno di restauro; demolire i muretti in pietra che si trovano ai lati della strada sul ponte; costruire una nuova base in cemento armato impermeabile all’acqua e con l’aggiunta di cordoli; montare nuove barriere protettive per evitare che i veicoli possano uscire di strada; riparare l’arco del ponte. Lavori soprattutto di messa in sicurezza, attesi e sperati già dal 2011, come spiega Patrizia Calza, consigliera provinciale delegata alla viabilità. Si potevano fare in un altro momento, come chiedono da giorni i cittadini di Coli? La risposta è no.
«Si è scelto questo periodo per varie ragioni. Si lavora sopra un rio, quindi il momento ideale sia per le opere da realizzare sia per gli operai è durante la stagione secca. Non solo, vi è un altro aspetto poco considerato: la viabilità gode di scarse risorse, e, anzi, allo stato attuale le amministrazioni passano attraverso una lente di ingrandimento in merito all’uso dei fondi ricevuti per le opere di sistemazione delle strade e dei ponti. La Provincia di Piacenza è al sicuro, grazie ai tecnici e agli amministratori, ma questo fatto impone ulteriori limiti e detta ritmi che vincolano. I fondi sono arrivati, dovevano essere impiegati. Ne vale della sicurezza di chi transita su quella strada». Ma almeno perché non avvertire per tempo?, è la domanda che passa di bocca in bocca a Coli. Calza puntualizza: «Alla conferenza in cui è stato reso noto l’imminente lavoro era presente il Comune di Bobbio, poiché il diretto interessato».
È a Bobbio, quindi, che è ristagnata la notizia? La risposta è ancora no. «Abbiamo reso pubblica l’informazione al primo consiglio comunale utile», spiega il consigliere provinciale Federico Bonini, che siede anche in consiglio a Bobbio e aveva sollevato il caso come riferito da Libertà. E ora, dunque? Ci sono le strade alternative, tra cui quella che passa per Piancasale. E che preoccupa. È stretta, trafficata nel fine settimana. Al momento, si iniziano i lavori, si predispone il cantiere, poi, in base alle esigenze, si penserà a come rendere il transito sicuro e agevole. «Nessun lavoro pubblico è privo di disagi» conclude Bonini, «ma tra un mese saremo tutti più contenti».