L'incanto della terra di Paolo Capitelli

Oggi a Travo l'inaugurazione della mostra del pittore, curata da Carlo Francou, allestita fino al 13 luglio

Eleonora Bagarotti
Eleonora Bagarotti
7 giugno 2025|19 giorni fa
Un dipinto di Paolo Capitelli tra quelli in mostra
Un dipinto di Paolo Capitelli tra quelli in mostra
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Oggi alle ore 17.30 presso la sala consiliare del Comune di Travo, nel castello Anguissola in piazza Trento avrà luogo l'inaugurazione della mostra "Paolo Capitelli, l'incanto della terra". Con la gentile collaborazione di Tenuta Borri e La dogana di Linguadà. La rassegna, promossa dal Comune di Travo, a cura di Carlo Francou rimarrà allestita fino al 13 luglio. (Orari: martedì 8.30-13/15-18, giovedì 8.30-13.30, sabato 8.30-13.30). Quella che si coglie nella pittura di Paolo Capitelli è una visione introspettiva pronta a portare il proprio cuore verso spazi intimi, legati ad un mondo naturale che gli è particolarmente caro. Ogni dipinto rappresenta la tappa di un cammino fatto di incontri; un varco che permette di guardare oltre per prendere coscienza del senso profondo delle cose, lasciando che sia il sentimento a guidare questo percorso.
La natura, i paesaggi appena accennati, la fitta trama di un bosco nel quale perdersi e l'incanto della terra con le sue fragili multiformi presenze. Quello di Capitelli è uno sguardo sul mondo che più gli appartiene, che abitualmente vive e del quale rimane sempre affascinato. Ad esso attinge, come ad una fonte perenne, l'artista con l'intento di portare in superficie l'essenza nascosta delle cose, percepibile solamente a chi è in grado di mettersi in ascolto e di lasciarsi stupire e attrarre da ciò che lo circonda.<
Il battito d'ali di una farfalla, un fiordaliso proteso verso il cielo, le colline segnate dalle geometrie dei coltivi, la notte vista come il momento della quiete e della riflessione, persino le sagome dei tritoni popolano i suoi dipinti, quasi si trattasse di esseri riapparsi da antiche ere preistoriche su antichi affioramenti ofiolitici a pochi chilometri dall'abitato di Travo. Tutto concorre a questo itinerario fatto di poetiche espressioni pittoriche, per riscoprire ad ogni tappa un po' di noi stessi e del nostro stare coscientemente nel mondo.