A Caorso la richiesta di un altro impianto fotovoltaico a terra

L'area interessata ricade quasi al confine del territorio comunale con San Pietro in Cerro e Monticelli

Valentina Paderni
17 maggio 2025|40 giorni fa
A Caorso la richiesta di un altro impianto fotovoltaico a terra
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Sul tavolo della Regione, arriva un'altra richiesta di autorizzazione per realizzare a Caorso un mega impianto fotovoltaico a terra. L'area interessata ricade quasi al confine del territorio comunale con San Pietro in Cerro e Monticelli. Lì , poco distante, la stessa azienda proponente, la milanese Vse, ha già presentato un altro progetto (di cui abbiamo dato notizia nei mesi scorsi) per occupare terreni agricoli, con agri e fotovoltaico, dislocati proprio nei comune di Monticelli, in località 'Boschi' e San Pietro in Cerro. L'impianto proposto a Caorso dalla Vse si colloca, in prossimità di via Rotta, 'tagliato' in due sezioni dal passaggio dell'autostrada A21, dove entro i 300 metri la normativa individua le aree idonee all'installazione di siti produttivi a fonti rinnovabili. Caorso, di fatto, è attraversato dalla A21 per poco più di 8 chilometri: il rischio è che gli spazi agricoli che si sviluppano a fianco dell'arteria stradale ad alta velocità diventino una distesa di pannelli al silicio capaci di catturare l'energia solare per trasformarla in energia elettrica.
Se così fosse tra qualche anno c'è chi potrebbe parafrasare Lucio Battisti e dire: 'Che ne sai tu di un campo di grano'. Il sito produttivo proposto andrebbe ad occupare circa 8 ettari di superficie oggi ad uso agricolo (più di 11 campi da calcio), conterebbe 26.656 moduli fotovoltaici installati su strutture ad inseguimento per una potenza di picco superiore ai 18 megawatt e si andrebbe a connettere alla rete di distribuzione tramite realizzazione di un lungo cavidotto interrato di allaccio alla cabina primaria di Cortemaggiore. La Vse ha chiesto direttamente di avviare l'istanza per la Valutazione di Impatto Ambientale (Via). A Caorso, lo ricordiamo, è già in corso un iter di valutazione da parte della Regione per sottoporre o meno a Via l'impianto proposto dalla società Fiorenzuola Solar 1, di Pescara, in un'area di poco più di 48 ettari (circa 68 campi da calcio), per una potenza di 19,8 megawatt picco.
Ecco qual è il punto della situazione, invece, per quanto riguarda le tre richieste di impianti fotovoltaici a terra, la cui autorizzazione è di competenza comunale. Il gruppo di minoranza 'Caorso futura' ha chiesto all'amministrazione quale sia l'esito finale delle procedure avviate mesi fa. La richiesta di Piacenza Petroli in via Fornace Vecchia a Fossadello è stata accolta, come già era stato detto nell'ultimo consiglio comunale, in quanto precedente alla più recente normativa nazionale. La richiesta dello scorso febbraio della Diamond Service, trattandosi di un impianto di potenza inferiore ad un megawatt a servizio dell'azienda è stata accolta. Mentre, l'amministrazione ha dato preavviso di diniego e poi ha archiviato la pratica, 'bocciando' la richiesta della ditta Sunprime Solar Belt in quanto - come spiegato dall'architetto comunale Gianluca Bergonzi - il sito non è conforme agli strumenti urbanisti e come tale non può essere considerato un piccolo impianto puntuale: supera la potenza massima di un megawatt e si estende su una superficie molto superiore ai 10mila metri quadrati.