Clima e previsioni: «Un'estate calda ma senza picchi eccessivi»

Le considerazioni di Silvio Scattaglia, esperto della stazione Meteo Niviano sulla stagione appena iniziata

Leonardo Chiavarini
3 giugno 2025|23 giorni fa
Clima e previsioni: «Un'estate calda ma senza picchi eccessivi»
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Che estate sarà? Se lo chiedono i bambini, scrutando il cielo oltre le finestre negli ultimi giorni di scuola; se lo chiedono i più anziani ai balconi delle case; ce lo chiediamo un po’ tutti. Sì, perché i cambiamenti climatici, che hanno limato fino all’osso le mezze stagioni, ci hanno ormai abituati a un meteo sempre più imprevedibile, consegnandoci spesso estati torride inframmezzate da violenti acquazzoni. Previsioni incerte Perciò, quella del 2025 che estate sarà? Lo abbiamo domandato a Silvio Scattaglia della stazione Meteo Niviano, il quale, però, ha subito spiegato come, per un meteorologo, qualsiasi previsione oltre la settimana rappresenti un passo incerto nel mondo delle ipotesi. «Posso dire che non credo a coloro che parlano dell’anno senza estate - dice Scattaglia -. Mi aspetto invece una stagione piuttosto calda, pur senza eccessivi picchi di calore. Infatti, mi auguro che questa per noi non sia ancora l’estate dei 40 gradi registrati a livello ufficiale». Giugno partito forte Dopo un maggio più caldo rispetto allo scorso, ma con temperature coerenti con quello che è il nuovo regime, giugno sembra essere partito subito forte. «Il mese è iniziato con l’alta pressione africana - spiega -, che porta con sé un caldo umido. L’aria proveniente dall’Africa, infatti, si umidifica oltrepassando il Mediterraneo e raggiunge la nostra Pianura Padana, già umida di per sé. Diciamo che per Piacenza l’estate è iniziata - afferma Scattaglia -. In questi giorni ci sarà un attacco delle correnti atlantiche, ma dovrebbe interessare più il nord Europa e le zone dell’arco alpino. In sintesi, nelle prossime settimane avremo temperature più alte rispetto alla norma del periodo, ma non eccessive al punto da raggiungere quelle registrate un paio di anni fa. Insomma, temperature elevate, ma coerenti con quelle previste dal nuovo clima».